Di Pasquale: «Tia da Montecarlo, famiglie in ginocchio»

TERAMO – "Evasore è chi non si dichiara al fisco, non invece chi è noto al fisco ma non può pagare perchè non arriva a fine mese per la crisi". Così Manola Di Pasquale, consigliere comunale del Pd, interviene sulle "tariffe da Montecarlo" della Tia. "Per sua natura la Tia è una tariffa che va ricalcolcolata e ripartita sui cittadini in base alle spese – ha spiegato il consigliere del Pd-. Quando il regime da TArsu passò a Tia, l’amministrazione spiegò che avremmo avuto dei risparmi grazie all’introduzione della differenziata e alla vendita dei materiali destinati al riciclo". questo non avviene invece secondo la Di Pasquale poichè la Team non ha na politca aziendale finalizzata a razionalizzare le risorse. "Tre anni fa l’introduzione del ‘porta a porta’ era previsto un aumento del personale di 14 unità, oggi sono state assunte 80 persone – ha detto la Di Pasquale -. Per di più ritengo che invece di effettuare il servizio a Natale, Pasqua e nei giorni festivi, quando un dipendente costa il triplo, si potrebbe garantire un servizio altrettanto efficente senza però esagerare come se fossimo una città vip, con i mezzi della Team che circolano continuamente. Io penso che le famiglie sarebbero disposte a chiudere un occhio a patto di una tariffa meno pesante".La Di Pasquale è poi tornata sullo smaltimento dei rifiuti speciali da parte delle imprese. "Un anno fa fu adeguato il regolamento comunale per equiparare questi rifiuti in modo che il servizio potesse essere svolto dalla Team. Una doppia beffa per le aziende poichè sono costrette a pagare per intero una tariffa alla Team che in realtà non esegue il servizio e per di più gli imprenditori pagano anche le aziende specializzate per lo smaltimento di rifuti speciali. Le aziende sono in ginocchio e le famiglie anche. Invece di parlare di evasori, faremmo bene a riflettere su come fare per uscire dalla crisi".